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I PERCORSI DI LUCIO ROSSI

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Lucio Rossi ricercando una  personale strada estetica e formale tra il mondo della moda e della pubblicità di cui si è occupato per molto tempo e l'arte visiva da sempre sua grande passione, ha trovato un originale, costante linguaggio simbolico che dà energia e significato ad "impulsi" che si fondono con una indagine psicoanalitica morfologicamente raffinata, misuratamente grafica. la creatività di questo artista si è espressa a seconda dei periodi in pannelli con immagini in rilievo, realizzate in legno o in cartone, monocromatiche o in tele dai colori accesi, gruppi di figure appese nel nulla, stilizzate, misteriose nella loro fissità, i volti immersi nella concettualità del dualismo, dell'alter ego, chiusi in quella incomunicabilità che tormenta il nostro mondo. anche l'aglomeramento di case nelle metropoli, uno stretto " ensemble" che "incatena" i sogni non poteva essere oggetto delle sue meditazioni pittoriche. ora in queste più recenti opere è nel groviglio dei segni, dai tratti veloci in palese metamorfosi che si sprigiona l'energia propria delle emozioni, dei sentimenti, delle vibrazioni dello spirito, della mente, della natura. sono creazioni che sembrano uscire dalla tela per disporsi nello spazio con continuità, armonia, equilibrio, sono giochi giometrici di grande suggestione.

se prima la cordialità dei soggetti dagli occhi indagatori ricercava insieme forse qualcosa di irraggiungibile, in queste tele il dinamismo dei canneti, dei nidi, l'intreccio dei volti, le giometrie, i gomitoli, le matasse nella cromia ora intensa, ora pacata dei blu, verdi, gialli, rosa, viola, marroni, bianchi, neri, si scoprono le assonanze profonde che la memoria trasforma e filtra. i segni diventano animati e con sinuosi movimenti non ci rendono più immobili osservatori ma partecipi a quell'ansia di comunicazione, protagonisti di quell'intreccio di vibrazioni nella "intricata" complessità della vita.

sono opere interessanti che fanno pensare, che vanno approfondite e a me hanno riportato alla mente alcuni versi di Antonio De Marco:

 

"L'artista, raccoglie il cuore del mondo

disciolti nell'anima

su tele volanti

sull'ala del vento e salda perenne

quel filo che scorre

nel tempo dei tempi

nel bene e nel male

tra cuore e pensiero.

Dell'uomo di sempre....

dell'uomo che nasce

dell'uomo che muore

sul ritmo eterno

del sole e del cuore"

Settembre 2009

Mara Ferloni

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